Un terzo degli italiani non riesce a comprendere un testo complesso.
Un nuovo rapporto dell’Ocse sull’analfabetismo funzionale, pubblicato nel dicembre 2024, fotografa una situazione allarmante per il nostro Paese, che si posiziona negli ultimi posti tra le 31 nazioni analizzate per capacità di lettura, calcolo e risoluzione dei problemi nella popolazione adulta tra i 16 e i 65 anni*.
Queste le parole della rivista Wired: un’affermazione che sicuramente fa riflettere. E la domanda sorge spontanea: voi, cari lettori e care lettrici, quante volte vi siete trovati davanti a un messaggio troppo lungo o complesso da comprendere? Quante volte avete capito ciò che avevate appena letto? E quante volte, lo avete immagazzinato nel cervello?
Tipo: fin qui, tutto ok?
Spesso accade che ci si perda nel marasma di contenuti e di messaggi che ogni giorno ci passano davanti agli occhi. In molti casi, la causa principale è la scarsa attenzione e il poco impegno che dedichiamo alla comprensione di quel messaggio… ma, spoiler, non è solo colpa nostra!
Sprofondare in questa complessità di contenuti è davvero facile: tanti input, tanti concetti da assimilare, tante informazioni da elaborare… tanto di tutto e, spesso, in un lasso di tempo davvero ristretto. Per questo, si parla non solo di analfabetismo ma, soprattutto, e, secondo me in modo più corretto, di information overload.
Urge fare un passo indietro.
Anche nella comunicazione, così come nella quotidianità, seguire il concetto “Less is more” può essere fondamentale per far recepire ogni messaggio nel modo più diretto e funzionale possibile. Essere semplice non significa essere scarso di contenuto ma piuttosto presentarsi come il frutto di una selezione accurata di ciò che è davvero utile.
Il meno diventa, quindi, più e celebra la sottrazione come atto funzionale e creativo.
In un mondo sempre più saturo di informazioni, il principio del “Less is more” ci ricorda l’importanza di scegliere con cura i contenuti che veicoliamo, di semplificare e di valorizzare l’essenziale.
Perché molto spesso il messaggio più efficace è anche quello più semplice.
Fonti:
*https://www.wired.it/article/analfabetismo-funzionale-italia-ocse/