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Se il digital marketing parlasse latino

Nella comunicazione, le parole non sono solo strumenti: sono scelte. Ogni termine che usiamo porta con sé un mondo, un contesto, un tempo. E oggi, in un’epoca in cui il nostro vocabolario è un mix di italiano, inglese e sigle incomprensibili, è utile fermarsi a riflettere: quanto siamo consapevoli delle parole che scegliamo?

E se la nostra lingua, figlia del latino, tornasse alle sue origini? Se nel mondo del digital marketing parlassimo la lingua dei Cesari?

Una provocazione, certo. Ma anche un esercizio creativo per riscoprire la potenza delle parole. Proviamo?!

Digital Marketing → Mercatus Digitalis

Il digital marketing è il cuore della comunicazione moderna. Ma che succederebbe se usassimo “mercatus digitalis”? Un’espressione che fonde l’idea di mercato con quella, più recente, della rete e del virtuale. Suona antico, ma chiaro. Quasi epico.

Media Planning → Dispositio Mediorum

La pianificazione dei media è essenziale per far arrivare un messaggio al pubblico giusto. In latino, potremmo dire dispositio mediorum – ovvero la disposizione dei mezzi. Una formula solenne, ma perfettamente logica. E quanto suona più autorevole?

Budget → Praefinitio Pecuniae

Il termine budget è entrato nel lessico comune. Ma potremmo chiamarlo “praefinitio pecuniae” – la definizione anticipata del denaro. Suona meno tecnico, ma decisamente più trasparente. E riporta l’attenzione a ciò che è: una scelta di risorse.

Advertising → Praedicatio Mercatoria

Fare pubblicità in latino potrebbe suonare come “praedicatio mercatoria” – predicazione commerciale. Un modo elegante per ricordarci che ogni ad è, in fondo, una narrazione, un messaggio pubblico.

Target Audience → Auditorium Destinatum

Chi è il nostro pubblico? In latino: “auditorium destinatum”. Suona come il pubblico “a cui ci rivolgiamo”. Ogni parola racchiude intenzione, ascolto e scelta. Niente a che vedere con l’uso freddo e tecnico di target.

Social Media → Media Socialia

E i social? Forse la sfida più interessante. “Media socialia” – i mezzi sociali – richiama alla funzione originaria: connessione tra persone. E ci ricorda che i mezzi non sono mai neutri: modellano relazioni, opinioni, realtà.

Un lessico da riscoprire

Questo gioco ci insegna qualcosa: le parole che usiamo, spesso in modo automatico, potrebbero avere un senso più profondo. Spogliandole della patina anglofona e ritrovandole nel latino, radice della nostra lingua, possiamo riscoprirne la forza.

Ogni parola è una scelta. Ogni scelta, un messaggio. Nella comunicazione, nulla è neutro.

Quindi, la prossima volta che scriverai un piano di media, pensa alla tua dispositio mediorum. Scegli le parole come un artigiano sceglie gli strumenti. Perché la lingua che usiamo costruisce il mondo che raccontiamo.

Federica – La Radiosa

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