La creatività ha bisogno di essere nutrita, esercitata… condivisa.
Questo, lo sa bene l’organizzatore del festival “Graphic Days” di Torino che, ogni anno, riesce a richiamare a sé artisti da ogni parte del mondo.

Un festival, un punto di riferimento, che mette al centro la comunicazione e ne esalta la rappresentazione in tutte le sue forme.

Collage, luci al neon, stampe serigrafiche e 3D, campagne pubblicitarie, workshop, laboratori, video, affissioni… ovunque ti giri, in ogni angolo della città, respiri inventiva.

Manna per un creativo come me.

Per questo, insieme ad alcune delle mie personalità, ho deciso di rispondere al richiamo della città e partire alla volta di questo festival.

Come un bambino con carta e pastelli mi sono fatto trasportare e ho lasciato che le idee, i colori e le forme dei lavori esposti si modellassero nella mia mente. Giovani artisti emergenti e rinomati professionisti hanno saputo interpretare il tema di quest’anno: mettere al centro il punto di vista dei bambini e dei ragazzi attraverso tre chiavi di lettura: “design for kids” – “design like kids” – “design with kids”.

Oltre alla professionalità degli espositori, quello che, come ogni anno, più mi ha sorpreso è la capacità interpretativa, espressiva e multisfaccettata della comunicazione. Ognuno di loro ha ricevuto e seguito lo stesso brief, ma quello che ne è uscito è un mix poliedrico di forme, colori, messaggi e iniziative.

Questo perché, volenti o nolenti, ogni progetto porta sempre con sé un pezzo di vissuto del creativo. Una sorta di firma d’autore, condizionata da mille variabili, che rendono ogni opera, di qualunque forma o entità, unica.

Ed è stato proprio guardando quelle pareti che mi sono reso conto, una volta di più, della fortuna che ho. Perché “io sono Alf – identità creativa identica a nessuno”, ma se lo sono è soprattutto grazie alle mie personalità.

Un sorprendente e mai uguale mix di persone. Un gioco di squadra che ogni volta cambia e si mescola, per dare espressione e forme sempre nuove alla creatività che ogni progetto richiede… esattamente come il concetto alla base dei Graphic Days di Torino.