“Noi non siamo altro che fasci o collezioni di differenti percezioni che si susseguono con un’incredibile rapidità, in un perpetuo flusso e movimento.”

Così scrisse David Hume (1711-1776), filosofo empirista scozzese, nel tentativo di portare a termine l’arduo compito di definire l’identità umana. È un concetto astratto estremamente complesso, sfuggente, ma che riguarda tutti noi molto da vicino.

Hume la definisce come l’insieme di tutto ciò di cui abbiamo fatto esperienza con i nostri sensi nel corso della vita. Noi siamo la nostra storia: ricordi, emozioni e percezioni collezionati nel tempo, archiviati e integrati dalla memoria. Tale raccolta è in costante cambiamento e aggiornamento, per azione di un flusso continuo di stimoli che percepiamo dal mondo esterno.

Questo è ciò che ci rende individui con caratteristiche uniche ed irripetibili. Quando una persona esclama Io sono… racconta cosa la rende diversa dagli altri, dichiara a gran voce ciò che può donare al mondo, il valore esclusivo e intrinseco di cui è portatrice.

Ma come nasce il nostro sé?
Da dove arriva il nostro io?
Dalla comunicazione!

L’identità personale nasce da un processo denominato interazionismo simbolico, ossia dall’interazione sociale (Mead 1934). Senza il tu non esiste l’io. Costruiamo la visione di noi stessi non solo con l’introspezione, guardando dentro di noi, ma anche nella relazione con altri individui. La comunicazione, verbale e non verbale, di significati condivisi è fondamentale ed è ciò che ci permette di definire noi stessi. Lo scambio reciproco di concetti dà senso e significato a noi e al mondo che ci circonda.

Fin dalla nascita il nostro sguardo si specchia negli occhi di coloro che si prendono cura di noi, alla ricerca di conferme e definizioni di sé. Questo processo è in continua evoluzione e sviluppo durante tutto l’arco della nostra esistenza. È un mare costantemente agitato, mosso da correnti profonde e invisibili, ma poderose.

L’espressione massima della nostra identità può avvenire quindi solo grazie al costante scambio reciproco di pensieri, opinioni, valori e idee con i nostri simili. L’altro è la nostra più grande ricchezza. Solo insieme possiamo essere noi stessi.

Io sono ALF, identità creativa dalle molteplici personalità. Identica a nessuno.

Percepisco ciò che mi circonda attraverso i sensi di tutte le mie personalità. Dalla loro costante influenza e contaminazione reciproca nasce la mia identità unica al mondo, in continua crescita ed evoluzione. E ora, ben visibile 😉