MARA

Quando l’Audacia, la Creatività, il Futuro incontrarono Noè!

Assistere alla conferenza dello psicanalista dr. Massimo Recalcati è stato illuminante.

Il suo esordio:
“L’AUDACIA consiste nel provare a fare qualcosa nel buio. Cit. Franco Basaglia – psichiatra
L’Audacia è immaginare qualcosa di inimmaginabile, trovare soluzioni non normali ma straordinarie.  
L’Audacia è l’unica via per andare oltre la paura.”

Suona come una risposta a tante delle mie domande.

Da sempre, vi sono persone e imprese che in periodi impegnativi si riscoprono più forti e realizzano l’inimmaginabile. Vanno oltre il limite imposto dall’illusione di una realtà priva di alternative ed emergono! Sì, emergono dalle ceneri come la Fenice. Creano la 9P, la Purple Crow, l’Effetto Wow, la straordinarietà. (Seth Godin).

Prosegue Recalcati
con: “dobbiamo essere tutti più matti, come gli artisti!
Gli artisti non seguono una burocrazia, sono liberi da infrastrutture, non devo chiedere il permesso, semplificano ogni cosa, vanno all’essenza senza guardare in faccia nessuno, gli artisti CREANO!”

In poche semplici parole… SBAM!
Dritto dritto al cuore.
Eccola lì, davanti a me la conferma! La risposta al perché scegliere un mestiere creativo.
Insomma, nella vita quello che viene etichettato come “un buon posto di lavoro” non è sempre e solo il classico impiego sicuro, anche la “mattitudine” ha il suo posto nel mondo.
Finalmente! Grazie dr. Recalcati.

Nonostante il mio turbinio di pensieri, la conferenza continua con
un susseguirsi di citazioni, aforismi, metafore e … grandi grandi conferme come

“Il pensiero creativo, ci salverà!
Mettere in ogni cosa il pensiero artistico, significa risolvere un problema. La creatività risolve. Immaginare qualcosa di inimmaginabile, la soluzione oltre la paura porta ad una visione della situazione diversa, porta ad azioni audaci e a GESTI INAUDITI!”

E vi sembra poco?

“Se sono un creatore non mi limito a raccogliere/accogliere ciò che incontro sulla mia strada, ma creo, compio un’impresa, faccio impresa e restituisco il futuro al tempo, perché per creare ci vuole tempo e quindi…l’azione creativa genera futuro. 
Il pensiero artistico va oltre l’angoscia che non ci possa essere un futuro, va oltre la passività.”

Ad un certo punto con un colpo da maestro, cita la figura di Noè:

“Gli uomini si allontanano da Dio e allora Dio allaga la Terra.
Il primo gesto audace di Noè senza Dio non è costruire l’Arca (questa azione è stata voluta da Dio sotto forma di messaggio Divino), ma piantare una vigna subito dopo il Diluvio Universale.

Questo significa creare un vero progetto: vigna – uva – vino;
creare una possibilità di futuro, creare impresa.”

E il messaggio arriva forte e chiaro


“il nostro compito è moltiplicare fra di noi la figura di Noè, 
essere testimoni in modo pratico, fare gesti audaci, fare gesti artistici. Noè sopravvive al trauma Divino dell’abbandono e agisce con coraggio oltre l’angoscia, immagina l’inimmaginabile, mette in atto un pensiero creativo. Gli artisti non perdono tempo!”

La comparazione con il tema biblico ha fatto schizzare alle stelle la mia autostima di direttore creativo incompreso.
Quante volte mi è capitato di guardare alla Luna mentre tutti guardavano il dito che la indicava! E quante volte, questo, ha comportato incomprensioni, scontri, malinconia, solitudine, …

Essere “matti” è una fatica, ma porta con sé inaspettate soddisfazioni, incontri pazzeschi, esperienza ed emozioni incredibili e tanta tanta vita! Rifarei tutto, anche con un pizzico di pazzia in più …
Ma non perdiamo il focus siamo ormai ai titoli di coda e non resta che toccare l’argomento che sta alla base di ogni Essere Umano: le RELAZIONI

Sono fondamentali per creare
! Oggi più che mai vanno bonificate per ricostruire fiducia nell’altro, va riattivato quello che in psicologia chiamano il CODICE MATERNO di cui tutti siamo dotati, uomini inclusi!

È il codice che attiva la CURA contro l’INCURIA
, che ci porta a vedere le persone come persone e non come numeri o fatturato, che permette che i volti e le storie lascino un segno in noi…Quando il codice non è attivo, l’incuria è a piede libero pronta a distruggere ogni cosa!”

E…mi ha letteralmente conquistata. La parola “CURA” andrebbe rispolverata più spesso: prendersi cura delle persone, dei progetti, di sé stessi, con trasparenza e sincerità; poche lettere che muovono leve che vanno oltre il profitto, oltre il rapporto fornitore/cliente, oltre le solite dinamiche. Una parola straordinaria, la chiave per costruire un vero cambiamento.

Infine, ha concluso con…

“l’importanza della comunicazione, della creatività e della coerenza non vanno mai date per scontate. Dire una cosa e portarla avanti. Osservare sempre il panorama da un punto di vista creativo/differente verso direzioni inesplorate. Nessuna pressione. Ascolto. Semplificare. Rassicurare.”

Non mi resta che dire GRAZIE! 
È vero, forse una locandina non salverà il mondo. È vero, non operiamo a cuore aperto ed è altrettanto vero che tuo cuggino può farlo meglio. Tutto vero, ma dopo questo incontro con il dr. Recalcati sento di poter affermare con profonda certezza che chi sceglie questo pazzo, e a volte incomprensibile, mestiere e lo coltiva ogni giorno con passione, etica e creatività può definirsi una persona audace che sa davvero immaginare l’inimmaginabile!

POST SCRIPTUM
Dimenticavo! Dr. Recalcati le sono anche infinitamente grata per avermi fornito nuovi spunti per spiegare ai miei parenti – e non solo – cosa faccio ogni giorno da più di 15 anni.
Ogni volta, alla domanda “ma tu che lavoro fai?”…brividi, e …poi lo show…“hai presente? … Ecco, una via di mezzo, …Si, si tipo, …”.

Da oggi, sarà tutto diverso: “che lavoro fai? … Faccio un lavoro audace: creo progetti straordinari prendendomi cura di tutto il processo creativo e non solo! Insomma, contribuisco a fare la differenza e tu?

Mara, la scattante

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