FRANCESCA

Un anno finisce, un anno comincia.

Sul finire dell’anno, quando i computer della mia fantastica realtà gialla erano spenti e senza personalità alla guida, quando i telefoni non squillavano e quando il silenzio riempiva le stanze dell’agenzia, ho riflettuto. Ho pensato a quale atterraggio pazzesco ALF ha affrontato in questi due anni, dove in mezzo ci è passata una burrasca e siamo arrivati salvi in porto.

Ho scoperto come la pandemia Covid abbia lasciato profondi segni nella nostra civiltà, non tutti positivi, non tutti negativi. Così va la vita, guidare in mezzo alle correnti forti non è facile, ma con un occhio sul presente e uno sul futuro bisogna essere forti, passarci in mezzo e cercare di sopravvivere.

La mia riflessione di fine anno? Che siamo tutti esposti a una grande fragilità, nessuno escluso, e che il rispetto reciproco e la collaborazione sono i veri eroi salvatori del nostro tempo. Non è più tempo per l’egoismo, è tempo per la condivisione. Di intenti, di obiettivi, di sentimenti.

All’inizio di un nuovo anno, il 2023, il proposito è di non avere propositi, semplicemente vivere il presente per raggiungere nuove mete. Voglio ripartire dal porto sicuro in cui mi sono ancorato per un po’ di riposo, per esplorare nuove mete con entusiasmo e impegno, senza paura, insieme alle 30 personalità che arricchiscono il mio viaggio. Potranno esserci nuove burrasche o magari mari calmi, quello che so è che resterò fedele a me stesso e alle mie promesse, accettando anche gli errori e le sconfitte che potranno scaturirne. Sicuramente vivendo tutto con gioia: il mio filtro giallo me lo concede.

Una parola che guiderà il mio cammino? RISPETTO, per tutto ciò che è stato e tutto ciò che sarà. Per le persone che incontrerò anche quest’anno, per quelle che già sono al mio fianco.

Il pensiero con cui inaugurare questo 2023? L’inno alla vita. La vita che riserva sempre sorprese, che ti mette alla prova, che ti fa piangere e divertire, che ti ama e che ti fa amare, che sembra portarti dove vuole lei, anche se – a pensarci bene – alla guida ci sei tu.

Concludo questo breve racconto di fragili pensieri di un nuovo inizio, con la citazione di un grande Maestro, un invito a vivere ogni attimo della vita, senza sprecare il presente ad aspettare un futuro perfetto:

“La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia
Mahatma Gandhi.

Francesca – La sognatrice

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