GIULIA

Il Dolce Far Nulla

Il Dolce Far Nulla

In un’epoca storica dove si creano “inni alla noia”, si considerano settimane lavorative di quattro giorni e si cerca di informare sul tema del burn-out, festeggiare il Napping Day mi sembra, a dir poco, necessario. Presi da busy bragging e da FOMO, negli ultimi anni, spesso siamo stati definiti come “un paese di esauriti*”. Ciononostante, le azioni di sensibilizzazione per tornare a vivere un tempo di qualità sono all’ordine del giorno e io approfitto proprio della ricorrenza “slow”, per provare a nutrire questa bellissima semina e coltivare il tema del…

DOLCE FAR NULLA.

 

 


 

Iniziamo con il chiarire che non si tratta di noia**. No, la noia è un sentimento e qui si sta proprio parlando di una situazione: una situazione in cui ci si può immaginare, in cui si può vivere. Quello del “dolce far nulla” è, infatti, per me un “non-luogo”. Un contesto apparentemente leggero in cui tutti, prima o dopo, ci siamo trovati o ci troveremo. Influenza la nostra quotidianità, dall’ambito lavorativo a quello sociale; contamina le nostre giornate.

Per alcuni di noi è molto difficile accettarla. Per altri, invece, è molto difficile evitarla. Alcuni la vogliono rendere produttiva, altri, al contrario, la trattano come un momento di totale anestesia dal mondo. È, innegabilmente, un tema su sui ci scervelliamo.

Personalmente non so quale sia la soluzione (vabbè, grazie): da creativa, credo molto in questo momento e, nel tempo, ho trovato una serie di azioni che me l’hanno reso DOLCE, appunto. L’hanno trasformato in uno spazio in cui mi crogiolo. Un tempo in cui decanto. Un momento in cui mi abbraccio. Attraverso una serie di micro-azioni, l’ho plasmato a immagine somiglianza di quello che per me era comfort.

Tipo?

  • Ascoltare musica
    (Prova a mio favore: Guarda qui)
  • Camminare
  • Stare con le persone a cui voglio bene
  • Leggere libri che mi interessano davvero (e ci sta pure Topolino ok?)
  • Lavorare la creta
  • Arredare la mia casa
  • Curare piantine ogni settimana diverse (perché puoi muoiono)
  • Cucinare (piatti di dubbio gusto eh perché non è che la resa sia ottima)
  • Ridacchiare dei reel su Instagram (e diciamolo su)

E infine…

Dormire. Sì, il sonno è lecito. Restare svegli non ci rende più fighi.
Quindi, Buon Napping Day! Come premesso, approfitto di questo giorno per augurare un tempo ricco di qualità e di tanto… DOLCE FAR NULLA.

Giulia – La delicata

 

*Fonte: Guarda il video 
**Fonte: Guarda il video

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