Siamo abituati a credere che l’anno nuovo inizi il primo giorno di ogni anno… Ma è davvero così? Se ci soffermiamo un attimo a pensare, forse, capiamo che non tutto è come sembra.
Nuovi inizi

Siamo abituati a credere che l’anno nuovo inizi il primo giorno di ogni anno… Ma è davvero così? Se ci soffermiamo un attimo a pensare, forse, capiamo che non tutto è come sembra.
Con gli occhi chiusi e il respiro lento e profondo mi lascio fluttuare come fossi una nuvola leggera. Il corpo fisico sparisce mescolandosi con l’ambiente circostante: sto volando penso, sta succedendo davvero.
Possiamo essere chi siamo, finché non dobbiamo darci un’etichetta, identificarci con una parola. Questo avviene per un progetto, un prodotto, un’azienda. Il mio lavoro vive di immagini ma anche di parole; spesso testi, a volte solo parole, a volte anche solo una parola.
“Noi non siamo altro che fasci o collezioni di differenti percezioni che si susseguono con un’incredibile rapidità, in un perpetuo flusso e movimento.”
Finalmente mi sono svelato.
Il 1° aprile 2023 ho deciso di farmi vedere… e non era uno scherzo! Dopo due anni di mistero…
Il tepore del sole carezza la pelle, la sua luce intensa e brillante acceca un po’ lo sguardo. L’aria profumata di fiori e polline inebria i sensi e il silenzio lascia spazio a cinguettii e fruscii di foglie.
Qualche giorno fa, mi sono imbattuta in un vecchio monologo – inedito – scritto dalla compagnia del “Teatrino” di Alba per la rappresentazione Teatrale “Non facciamone un dramma” e mi sono soffermata a pensare.
Autunno 2022. La tenuta di Fontanafredda, a Serralunga d’Alba, ha fatto da scenario a un evento insolito che ha raccontato la “scintillante” storia di collaborazione professionale…
Febbraio è spesso associato all’Amore. Un po’ perché si festeggia San Valentino, un po’ perché si avvicina la primavera, è un mese che porta con sé un immaginario poetico.
Sul finire dell’anno, quando i computer della mia fantastica realtà gialla erano spenti e senza personalità alla guida, quando i telefoni non squillavano e quando il silenzio riempiva le stanze dell’agenzia, ho riflettuto.